Under 14, l'eterna sfida Treviso-Padova

a cura di Simone

TREVISO - Si chiama Finale Regionale Under14 Maschile, ma da più di un lustro è un affare riservato a Treviso e Padova. Domenica 12 maggio, il Palasport "Fontebasso" di Noventa di Piave sarà il teatro in cui andranno in scena gli atti finali dei campionati regionali Under14; nel femminile toccherà a Gielle Imoco San Donà e Us Torri, mentre in campo maschile saranno Volley Treviso e Pallavolo Padova a darsi battaglia: l'appuntamento è per le 15.30, quando i bianconeri allenati da Federica Tisato proveranno a spezzare quella che ormai è diventata un'autentica maledizione; perché Padova non ha mai sconfitto Treviso nei precedenti degli ultimi 12 mesi, compreso quello più "fresco": sabato 22 dicembre, infatti, la Coppa Veneto di categoria andò nella bacheca trevigiana con un 3-0 combattuto solo nel 30-28 del primo set. La voglia di proseguire il dominio contro quella di spezzarlo; la fame di conservazione contro quella di rivoluzione: e come sempre sarà il campo a pronunciare il verdetto definitivo.

Oltre ad essersi aggiudicata la Coppa Veneto, infatti, Treviso è andata ad un soffio dal successo anche in Boy League (competizione a cui prese parte anche la compagine padovana) lo scorso 3 marzo. Una passeggiata, al confronto, il cammino nelle fasi provinciali, coronato col doppio 3-0 in semifinale rifilato al La Piave e il medesimo punteggio inflitto in finale al Volley Team Club. Si cambiano avversari, non risultati, all'approdo alle fasi regionali: Volleycastellana e Volley Isola nel girone A, Marmi Lanza West Verona ai quarti, Saint Streets Cds in semifinale; tutte accomunate dalla dura legge orogranata, che non aspetta altro che di abbattersi ancora una volta sui più storici dei rivali: «Speriamo di arrivare preparati a questa partita, soprattutto dal punto di vista psicologico» spiega il tecnico Diego Martin, qui in FOTO «Nelle finali secche in campo neutro, chi è più sereno, più tranquillo e più cosciente della bontà del lavoro svolto ha una marcia in più. Prevedo una gara lunga e difficile, e sinceramente non so proprio come andrà a finire: dalla Coppa Veneto, entrambe le squadre hanno fatto molta strada, con la Boy League ed altri tornei che hanno aumentato la qualità dei gruppi. Inoltre la rete, più bassa quest'anno, apre nuove incognite per la fase di battuta e ricezione. Non mi nascondo, possiamo arrivare fino in fondo; ma ripeto, la "finale" comporta delle componenti mentali anche più importanti di quelle tecniche, è un punto interrogativo grandissimo. Come spesso accade, la battuta e la ricezione, appunto, saranno determinanti dal punto di vista tecnico, ma l'elemento mentale e del "cuore", secondo me, rimane una chiave decisiva».

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