ORO EUROPEO U18: LE PAROLE DI FILIPPELLI E POZZEBON

a cura di Valentina

 

A 48 ore dalla conquista dell'oro Europeo da parte della Nazionale U18 di coach Zanin, i due orogranata Luca Pozzebon e Mattia Filippelli, rientrati nel trevigiano, sono ancora raggianti e quasi increduli per la bellissima vittoria.

Praticamente all'esordio in maglia azzurra (prima dell'Europeo aveva partecipato solo al torneo Wevza in Francia, a inizio luglio), Luca si è fatto trovare più che pronto nel momento del bisogno: "È stata un'estate impegnativa, dall'8 giugno siamo stati quasi sempre in collegiale. Ho avuto belle sensazioni, sono riuscito a integrarmi bene nel gruppo sin da subito e ad abituarmi ai maggiori carichi di lavoro. Lo staff è stato prezioso per aiutarci in quest'ultimo aspetto. La vittoria dell'Europeo è stata forse inaspettata, soprattutto perché siamo capitati nel girone più difficile (Bulgaria, Slovenia e Polonia in primis) e non potevamo permetterci di sbagliare per arrivare in semifinale. Credo che il tie-break vinto contro la Bulgaria ci abbia reso consapevoli appieno dei nostri mezzi. Abbiamo chiuso giocando due gare bellissime in semifinale e poi in finale. Non mi sono ancora reso conto della portata di questo risultato, quella di quest'estate è stata la prima esperienza con la Nazionale e sono davvero felice ed orgoglioso di me e della squadra".

Per Mattia si è trattato del secondo europeo in maglia azzurra (l'anno scorso era con la Nazionale di coach Monica Cresta che arrivò quarta alla rassegna continentale U17): "Sarà sicuramente un'esperienza che mi ricorderò a vita, l'oro è stato una bellissima sorpresa. È strano pensare di averlo vinto quando fino a qualche anno la fa lo credevo impossibile guardando le altre nazionali italiane conquistarlo. Ho capito ancora una volta quanto il gioco di squadra aiuti a raggiungere i propri obiettivi. Credo che il nostro punto di forza sia stato proprio l'unione, che ci ha aiutato in momenti difficili come i tie-break contro Bulgaria e Slovenia. È stato bellissimo aver potuto giocare questa competizione da titolare e un onore rappresentare la propria nazione. Quest'esperienza mi ha aiutato a migliorare sia tecnicamente sia mentalmente e sarà un tassello importante nel mio cammino pallavolistico. Coach Zanin e lo staff ci hanno sostenuti e aiutati in ogni situazione, ho sentito fiducia e spero di aver ripagato al massimo".

 

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