L’OROGRANATA CAVASIN IN A3 A TRENTO: “LASCIO IL CUORE A TREVISO, ORA PRONTO AL SALTO CON UNITRENTO”

a cura di Valentina

Un altro atleta di Volley Treviso approda in serie A: si tratta di Alberto Emilio Cavasin, opposto trevigiano classe 2001 che dopo ben sei anni nella società orogranata è pronto a mettersi alla prova con Unitrento, la squadra cadetta di Trentino Volley che parteciperà al campionato di serie A3.

Alberto, due metri di altezza e un braccio armato, si lancia in questa nuova avventura dopo una stagione che ha portato incognite, con la conclusione anticipata dei campionati, ma anche soddisfazioni: “La stagione 2019/20 è stata per me la prima in serie B: ho imparato tanto da coach Zanin, sono cresciuto e quando sono stato chiamato in causa con più continuità ho fatto ulteriori progressi. Poi con il coronavirus tutto si è fermato. La delusione è stata grande, stavamo facendo veramente un bel campionato”.

Poi, durante il lockdown, una bella notizia: Alberto è stato selezionato nel gruppo allargato della Nazionale Juniores per prendere parte agli allenamenti in videoconferenza. Allenamenti che continuano fino a fine giugno, affrontati parallelamente a quelli con Treviso e naturalmente allo studio per l’esame di maturità: “Ho sempre dedicato molto tempo allo studio, ho frequentato il liceo classico al Berto e per questa maturità ‘atipica’ mi sono preparato meglio che potevo. Per dire la verità non ero pienamente soddisfatto dopo la prova, comunque sono uscito con 81/100”.

Dopo pochi giorni, a inizio luglio, arriva la convocazione in azzurro vera e propria: “Inizialmente non ero nella lista dei convocati ai collegiali, poi coach Frigoni mi ha chiamato per fare una sostituzione. Mi sono impegnato tanto, è stata dura per me riprendere confidenza con il gioco dopo tanti mesi fermo: come mi ha detto Velasco, do del ‘lei’ al pallone troppo a lungo (sorride, ndr). Alla fine non sono rimasto solo per un ritiro, ma per tutta l’estate, fino a pochi giorni dall’Europeo. Mi dispiace aver finito qui: essere tra i 12 dell’Europeo sarebbe stata una grande soddisfazione, soprattutto per uno come me che da anni era uscito dal giro delle Nazionali. Va detto però che questo gruppo è formato da atleti forti, competitivi e in molti casi già maturi come giocatori: forse non era ancora il mio momento”.

Nella serie A3 di Trentino Volley, club con il quale continua per Treviso un proficuo rapporto di collaborazione (in questa stagione sono due gli atleti di Treviso che fanno parte della rosa dell’A3, Cavasin e Pol), Alberto cercherà di acquisire esperienza e continuità: “Ho già parlato con Alberto (Pol, ndr), con cui ho condiviso parte del percorso in maglia orogranata: qui a Trento l’ambiente è l’ideale per crescere dal punto di vista pallavolistico e in più ho l’opportunità di frequentare l’università. Mi iscriverò a Lettere per continuare i miei studi classici”.

Con sé porta i ricordi e gli insegnamenti di sei anni con il club orogranata: “Il volley è lo sport che mi appassiona: è una cosa di famiglia visto che anche papà e zio hanno giocato. Ho avuto la fortuna di lavorare con tutti i coach di Treviso, da Leonardo Renosto con l’U14 in poi; ognuno mi ha lasciato tanto, mi dispiace di non aver potuto fare il secondo anno con Michele Zanin, un allenatore che secondo me riesce a tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Tra i ricordi più belli il secondo posto alle finali nazionali U15, risultato che nessuno si sarebbe aspettato, e naturalmente lo scudetto U18 nel 2019: lì, pur non essendo tra i protagonisti in campo, ho capito cos’è veramente una squadra. Treviso è stata la mia ‘culla’: ci lascio il cuore e ringrazio tutti per quanto ho ricevuto”.

 

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